René Gruau al Museo di Rimini con 80 opere

Il tratto inconfondibile dell’attività artistica di René Gruau, espresso all’interno del fecondo rapporto fra moda e pubblicità, è leggibile nelle opere esposte nello spazio permanente che il Museo della città di Rimini gli ha dedicato, inaugurato nel dicembre del 2000 alla presenza dell’artista stesso.

La sala Gruau espone circa 80 sue opere, una ricca documentazione della vastissima produzione di disegni, dipinti e opere grafiche. La collezione del Comune di Rimini, frutto delle donazioni di Gruau e di aziende per cui l’artista ha lavorato, è composta da circa 400 opere, solo in parte esposta, in attesa di un ampliamento della sezione museale destinata all’arte contemporanea.

Il Museo della città, ospitato nel settecentesco Collegio dei Gesuiti, conserva testimonianze del patrimonio locale raccolte da scavi, chiese ed edifici cittadini, a partire dal XVI secolo.
Vi sono esposte le opere della Pinacoteca, ove si possono ammirare dipinti, sculture e ceramiche, arazzi e oreficerie, l’imponente affresco con il Giudizio Universale proveniente dalla chiesa di Sant’Agostino, i capolavori della Scuola Riminese del Trecento, il raffinato Crocifisso di Giovanni da Rimini e il prezioso polittico di Giuliano da Rimini, vasellame e boccali decorati con stemmi malatestiani, preziose tavole dell’età d’oro della signoria dei Malatesta commissionate ad artisti di grande fama quali: Giovanni Bellini, Domenico Ghirlandaio, Agostino di Duccio, Pisanello e Matteo de’ Pasti, Guido Cagnacci, il Centino, il Guercino e Simone Cantarini.

Il cortile interno ospita il Lapidario romano con un’ampia raccolta di iscrizioni dal I secolo a.C. al IV d.C., monumenti sepolcrali provenienti dalle necropoli distribuite lungo le vie d’accesso alla città, iscrizioni che testimoniano interventi pubblici, espressione del culto e della devozione, documenti sull’organizzazione sociale e familiare.

Recentemente è stata aperta la prima sezione del Museo Archeologico, dedicata alla Rimini imperiale del II e III secolo, con particolare risalto alla Domus di Palazzo Diotallevi, celebre per il mosaico delle barche, e alla Domus di piazza Ferrari, nota per il ricchissimo strumentario del medico-chirurgo.

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