Il parco di Fiabilandia a rischio chiusura

Il parco divertimenti di Fiabilandia è a rischio di chiusura. Lo fanno sapere dalla direzione del parco riminese, che sta attraversando un momento molto difficile dal punto di vista economico. A rischiare, oltre alla chiusura definitiva, ci sono circa 50 dipendenti, molti dei quali stagionali.

Il parco di Fiabilandia è gestito dalla società Alfa 3000 di proprietà dei circensi De Rocchi: questi purtroppo sostengono che il parco non è più una fonte di guadagno e stanno cercando soluzioni per non farlo chiudere.

I problemi di Fiabilandia sono iniziati nel 1992, anche se si manifestano specialmente ora, a distanza di molti anni. Nel 1992, infatti, ha aperto il parco di Mirabilandia, a Lido di Savio. Mirabilandia, per la sua modernità e per i continui investimenti, ha attirato molto turismo, sottraendolo di fatto agli altri parchi di divertimento della Romagna. Ciononostante, grazie alla ricchezza e alla varietà dell’offerta presente in Romagna, tutti sono riusciti a crearsi una loro nicchia. La situazione del parco di Fiabilandia è ora molto delicata e il personale del parco, così come la direzione, devono decidere sul da farsi.

Fiabilandia è uno dei parchi storici della Romagna, dedicato al mondo delle fiabe, con allestimenti che riprendono le maggiori fiabe per bambini. Fiabilandia si trova a Rivazzurra di Rimini ed è aperto da quasi cinquant’anni. Per questo motivo, ormai, è quasi una istituzione perché ha fatto divertire generazioni di bambini e genitori al punto che di questo parco ha anche parlato nei suoi lavori Pier Vittorio Tondelli.

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