Tassa di Soggiorno a Riccione 2013

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Il comune di Riccione ha deciso
: la tassa di soggiorno, in discussione dall’inizio dell’anno, diventerà operativa il 1 giugno 2013. Durante la stesura del bilancio di previsione sono stati definiti gli ultimi dettagli: gli hotel cittadini dovranno pagare una sovrattassa, a seconda della categoria.

In dettaglio, gli hotel a 1 e 2 stelle pagheranno 0,5 Euro al giorno. Gli hotel a 3 stelle pagheranno 1,5 Euro , mentre quelli a 4 e 5 stelle pagheranno 2,5 Euro. La misura sarà valida per un massimo di 7 giorni e saranno esclusi i membri di particolari categorie: i minori fino a 12 anni, i pensionati over 65 facenti parti di gruppi organizzati da Comuni e Province, i portatori di handicap ed i loro accompagnatori.

A gestire la nuova imposta un comitato di saggi: membri dell’Amministrazione locale e rappresentanti dell’imprenditoria locale, avranno il compito di esprimere pareri sulla nuova tassa e decidere come allocare i soldi raccolti.
Detto questo, il futuro della tassa di soggiorno è ancora in bilico: giovedì 11 aprile, gli esperti discuteranno alcuni dettagli in comune, mentre l’Associazione Albergatori di Riccione e Federalberghi Emilia Romagna protesterà pubblicamente. La manifestazione avverrà alle 16.30, nella centrale Piazza Matteotti al motto di “Non fare che la tassa di soggiorno sia l’ultimo ricordo di una vacanza in Emilia Romagna”.

I presenti renderanno palese il loro dissenso con la Tovagliolada: versione romagnola della Pagnolada spagnola, lo sventolare fazzoletti bianchi contro decisioni, di arbitri e politici, considerate inique.
Per loro si è espresso pubblicamente Terenzio Matri, presidente della Consulta. Secondo il presidente Matri, eventuali buchi di bilancio del Comune devono essere risolti in maniera più efficiente, tramite provvedimenti che non danneggino l’economia ed il reddito dei cittadini.

Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandro Giorgetti, presidente di Federalberghi. Come ricorda Giorgetti, vi è un precedente, la vecchia imposta di soggiorno, presto soppressa perché risultata dannosa. A peggiorare le cose, la situazione attuale, con cali continui di quote di turismo e drastica diminuzione le presenza nelle strutture. Perciò, conclude Giorgetti, Federalberghi continuerà a contrastare il provvedimenti, fino a sospensione e successiva annullamento.

Infine, di recente i giornali romagnoli hanno dato grande spazio ad una lettera di una turista. La donna, che si descrive come un’affezionata della città, in cui passa le vacanze da 50 anni, si scaglia contro la tassa di soggiorno. Come spiega la lettera, la tassa ridurre i soldi da spendere, danneggiando i privati ed anche l’amministrazione pubblica, che avrebbe minori entrate fiscali.
Perciò, conclude l’autrice, se la tassa dovesse essere applicata lei ed i suoi familiari rinuncerebbero alle vacanze romagnole.

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