Il convegno annuale della Massoneria si è concluso a Rimini

Si è concluso ieri, domenica 1°aprile a Rimini il convengo del Grande Oriente d’Italia, che dal 1999 si tiene al Palacongressi di Rimini. Una tre giorni di convegni, discussioni, work shop e spettacoli organizzata dalla più grande loggia massonica del Bel Paese.

Per questa edizione i massoni si sono posti soprattutto “all’esterno”, con un sguardo sì alla ritualità, ma soprattutto verso la società civile. Al centro di questa edizione del convegno c’era, infatti, il ruolo del cittadino e l’impegno per fare crescere l’Italia “oltre la crisi”, ha detto Gustavo Raffi, gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. E non a caso il tema di questa edizione è stato “Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo”. Quali sono questi valori? I giovani, la cultura, la scuola pubblica e la dignità.

A Rimini sono arrivati, per questa edizione, circa tremila massoni dell’Obbedienza di Palazzo Giustiniani, ordine che conta oltre 21 mila fratelli in tutto il Paese. Tremila persone che hanno affollato gli hotel di Rimini per partecipare a questo evento fatto di discussioni e incontri. Tra le discussioni aperte a Rimini ricordiamo “Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo”, condotta da Alessandro Cecchi Paone e “La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini. Per restituire l’Italia all’Europa e l’Europa a se stessa”, sempre condotto da Cecchi Paone. Tra gli ospiti, alcuni nomi famosi, tra cui Luisella Battaglia, Domenico De Masi, Maurizio Viroli, Oscar Giannino, Giulio Giorello e Aldo Masullo.

Tra coloro che sono intervenuti, invece, ricordiamo Claudio Bonvecchio, dell’Università Insubria di Varese, Gian Mario Cazzaniga, dell’Università di Pisa e Dino Cofrancesco, dell’Università di Genova. Tra gli spettacoli di questa edizione ci sono stati i Dervisci Rotanti e le loro danze, un concerto degli Stadio e alcuni incontri con autori di testi, tra cui specialisti della massoneria.

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